Orto Botanico di Napoli

L’Orto Botanico di Napoli, ubicato in via Foria, non lontano dal Real Albergo dei Poveri, è uno dei maggiori a livello europeo. La sua è una storia che affonda le radici a fine ‘500, quando iniziarono a diffondersi a Napoli piccoli orti privati, curati spesso da studiosi di alto livello: l’esigenza di un orto botanico statale venne finalmente ascoltata quando nel 1796 fu emanato un primo decreto di fondazione dell’Orto Botanico di Napoli, anche se i lavori per la sua costruzione iniziarono solo il 28 dicembre 1807, quando venne emanato un decreto a firma di Giuseppe Bonaparte, integrato negli anni successivi da interventi a firma di Gioacchino Murat e di Maria Carolina d’Austria. L’Orto aprì i battenti per la prima volta ufficialmente nel 1811, e fu soggetto a modifiche e a ristrutturazioni continue, per via di problemi economici per il mantenimento della struttura o anche a seguito della Seconda guerra mondiale, quando alcuni spazi dell’Orto furono adibiti a strutture militari, o ancora dopo il terremoto del 1980, quando gli spazi dell’Orto divennero un rifugio per la popolazione. Ad oggi l’Orto Botanico fa parte della Facoltà di Scienze Matematiche dell’Università Federico II, e al suo interno sono coltivate circa 9000 tra specie erbacee, arbustive e arboree delle famiglie più disparate e da ogni parte del mondo, e le serre hanno un’estensione totale di 5000 m².