Si tratta di una pianta cespugliosa acquatica e perenne, diffusa particolarmente nelle zone marittime di tutti i continenti. Essa produce alcuni ciuffi verdi, spugnosi, lisci, cilindrici e flessibili con alcune foglie intorno; essi sono alti circa 100-130 centimetri e in estate producono molto spesso dei fiori a ventaglio di colore verdi o marroni. Forma cespugli alti fino ad un metro e mezzo, con lunghi steli privi di foglie e un apparato radicale molto sviluppato e robusto. L´infiorescenza che si sviluppa da metà primavera fino a settembre sboccia sulla sommità dei fusti con fiori a ventaglio di color verde tendente al bruno.
In passato il fusto della pianta, molto robusto e resistente, veniva usato per la costruzione di ceste e, sparpagliato sul pavimento, forniva un naturale isolamento termico nella stagione fredda.
L´interno del
Juncus effusus è composto da midollo schiumoso che veniva largamente impiegato nei paesi del Nord Europa per la produzione degli stoppini delle candele.
In letteratura, il poeta Virgilio, citando il giunco, caratteristico degli acquitrini fangosi della bassa Pianura Padana che circonda Mantova, città natale di Virgilio, non come semplice elemento paesaggistico bensì in funzione del suo impiego, lo definisce
mollis per evidenziare la sua flessibilità, caratteristica per la quale è impiegato nella realizzazione di manufatto come le stuoie (Buc. II, 72):
Viminibus mollique paras detexere iunco
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